Amiche e amici,
nel Consiglio di settembre abbiamo convenuto una modifica al formato della preghiera di apertura, la Preghiera della Serenità.
Il formato suggerito dall’Ufficio Servizi Mondiali, approvato in Conferenza, recita in inglese: God, grant me the serenity to accept the things I cannot change… (etc.).
Il nostro formato, fino a sabato scorso, diceva: Signore, concedimi la serenità di accettare le cose… (etc.).
Ora, “Signore” in inglese si traduce con Lord, mentre “God” corrisponde a “Dio”. Abbiamo quindi deciso di adottare la traduzione “Dio” per allinearci al formato suggerito, in virtù della Prima Tradizione e a tutela dell’unità che caratterizza la nostra fratellanza. Siamo consapevoli che si tratta di un formato solo suggerito, e che la nostra scelta riguarda esclusivamente la traduzione.
AA per prima, e OA successivamente, hanno potuto aiutare milioni di persone proprio perché hanno lasciato che la parola “Dio” fosse intesa da ciascuno in modo personale e autentico. Sappiamo che questa modifica ha suscitato timori e perplessità, che non abbiamo forse spiegato con sufficiente chiarezza: con questo messaggio vogliamo chiarire il senso dell’operazione.
Il nostro unico interesse come Consiglio è portare il messaggio ai mangiatori compulsivi che ancora soffrono. Non sappiamo quante persone possano essersi allontanate trovando la parola “Signore”, fortemente connotata religiosamente, né quante altre si possano spaventare leggendo “Dio”. Sono dinamiche che non possiamo controllare. Anche OA mondiale sta riflettendo su questi aspetti e sta valutando persino di togliere del tutto i riferimenti a Dio, per rendere il messaggio più accessibile a tutti.
La modifica che abbiamo introdotto è piccola ma significativa, e non obbliga nessuno: ciascuno è libero di usare la parola Dio, Signore o Potere Superiore, secondo ciò che sente nel proprio cuore.
Come centro di servizio ci siamo limitati ad adeguare il formato italiano a quello inglese, l’originale. Restiamo comunque aperti e democratici: se qualcuno volesse presentare una mozione per riportare la parola “Signore” nel formato, saremo lieti di discuterne in Assemblea.
Abbiamo già previsto di inserire questo tema all’ordine del giorno dell’Assemblea 2026, per confrontarci e osservare insieme i cambiamenti che stanno avvenendo nella Fratellanza, che cresce e si adatta ai tempi per portare un messaggio udibile a tutti: giovani e anziani, uomini e donne, persone di ogni provenienza sociale, geografica e culturale.
Speriamo con questo di aver chiarito il senso della scelta e restiamo in ascolto.
Il Consiglio nazionale di servizio di OA