
La nascita di un nuovo gruppo a Conegliano
La solitudine e l’isolamento possono essere sentimenti travolgenti.
Si cerca conforto e comprensione, ma non sempre è facile trovarli.
I gruppi delle fratellanze sono spazi preziosi in cui persone con esperienze simili si uniscono per sostenersi a vicenda, condividere strategie e riscoprire la propria forza interiore.
Ma come prende forma un’iniziativa così significativa? Per molto tempo ho sentito il bisogno di poter parlare apertamente con qualcuno dei miei problemi con il cibo e, un giorno, su una pagina Facebook dedicata a chi soffre di problemi alimentari, è comparso il nome di OA.
Ho pensato che non avevo nulla da perdere e così è iniziata la mia avventura online come mangiatrice compulsiva, però sentivo che mi mancava un gruppo in presenza, mi mancava la possibilità di poter condividere in maniera diversa e di poter sentire ancor di più la vicinanza delle persone come me.
Inoltre, un poco alla volta, era nato il desiderio di aiutare chi stava male come lo ero stata io.
Il Potere Superiore ha voluto che in quel periodo il mio Intergruppo si stesse attivando per aiutare membri isolati di OA ad aprire nuovi gruppi. Ho risposto a un messaggio in una chat e tutto si è messo in moto. Le amiche/i dell’Intergruppo hanno organizzato una riunione informativa nella mia città e dopo poco, finalmente, ci siamo ritrovate/i insieme per promuovere OA.
Ḕ stato emozionante e commovente.
Non sarò mai abbastanza grata per questa esperienza. Sono loro che mi hanno fatto conoscere altre amiche/i e insieme, con l’aiuto della Presidente, abbiamo formato il nuovo gruppo di cui oggi faccio parte. Non è un gruppo numeroso, ma ci supportiamo e ci aiutiamo per affrontare ogni giorno la sfida dell’astinenza. Perché OA è anche questo: prendersi per mano e capire che non si è più soli.