
Quando sono arrivata in Overeaters Anonymous, dopo aver frequentato un’altra fratellanza da qualche 24 ore e avere già intrapreso il percorso dei 12 passi più volte, mi sono sentita immediatamente a casa. Forse la prevalenza di sorelle, diversamente dalla mia precedente esperienza, ha creato un senso di familiarità immediato.
Ero stremata: le mie abbuffate compulsive, soprattutto notturne, sembravano inarrestabili. La paura di un destino simile a quello di mia madre mi opprimeva. Inaspettatamente, ho vissuto un periodo di astinenza meraviglioso, durato sette mesi. Poi, come spesso accade, la ricaduta. La risalita si è rivelata incredibilmente difficile, non riuscivo più a trovare quella continuità nell’astinenza dal cibo compulsivo e le mie mangiate erano accompagnate da un’ossessione paralizzante fatta di mille paure e timori.
Con la guida paziente della sponsor, un giorno alla volta, la nebbia ha iniziato a diradarsi. La partecipazione attiva, il servizio all’interno del gruppo e quello presso l’intergruppo sono stati strumenti potenti per ritrovare il mio equilibrio, passo dopo passo. Fino ad arrivare alla meraviglia che vivo oggi.
Prima dell’assemblea, ho vissuto un periodo di profonda connessione con il mio Potere Superiore. Lo sentivo vibrante intorno a me, Lo percepivo in ogni cosa. E al momento della nomina, tutto è diventato un unico flusso: recupero, vita e servizio intrecciati in una meravigliosa armonia.
L’assemblea è stata anche il momento per me di entrare in una nuova fratellanza che amplia ancora di più le mie possibilità di recupero sotto ogni aspetto. Sono gratissima a Overeaters Anonymous, è la cosa più bella della mia vita.
Irene MC Nuova Fiduciaria Segreteria